“Sembra incredibile a dirlo ma il grande avversario è stato il vento. Non saprei dire a quanti nodi soffiasse ma era davvero fortissimo”. E’ questo il primo pensiero di Angela Emily Castellani reduce dalla strepitosa prova offerta nell’Ironman disputato nell’isola di Lanzarote (Spagna). Sesta di categoria (F 45/49) Angela ha percorso 3,8Km a nuoto, 180km in bici e la maratona, non classica ma ondulata, in 13 ore e 11 minuti. “Sapevo che le condizioni metereologiche sarebbero state probanti, infatti la gara è detta ‘el mas duro’ vale a dire la più dura, proprio per il luogo dove si disputa”. Da quanto tempo preparavi l’evento? “Circa un anno, avevo gareggiato in un altro Ironman in Austria ma da autodidatta. Con la supervisione di allenatori professionali come Paolo Bravi e i ragazzi dell’I can Triathlon Sergio e Cristiano è stato completamente diverso. Essere in un team come questo è sicuramente un valore aggiunto”. C’è stato una fase della gara che ti ha emozionato maggiormente? “E’ stata un’esperienza fantastica nella sua totalità. I campi di lava, le vigne, le salite con in vetta la vista sull’oceano, i paesini incastonati nel bianco. Contrasti meravigliosi, un piacere per gli occhi nonostante la fatica tremenda”. Australiana di nascita, marchigiana da sempre, ex giocatrice di pallanuoto e mamma di due stupendi maschietti di 7 e 9 anni Angela si è resa protagonista di un’impresa di grande spessore. A proposito la famiglia ti ha seguito? “(ride) Stavolta no, ho dovuto fare tutto da sola. Ho preso l’areo accompagnata solo dalla mia bici e dalla valigia. Anche se loro mi appoggiano sempre in tutto quello che faccio”